Recensioni
“Questo libro unico e avvincente d sciogliere il nodo filosofico che incombe nella psicologia junghiana, e lo fa con cura e maestria. Dotata di una impressionante schiera di esperti studiosi del settore, questa è una risorsa indispensabile per chiunque cerchi chiarezza sulle questioni concettuali fondamentali e sui problemi che inevitabilmente si incontrano in qualsiasi serio studio del pensiero junghiano. È un libro carnoso e avvincente, e i capitoli si innescano a vicenda. È uno che riprenderò ancora e ancora.”- Lucy Huskinson, Bangor University, UK; autore di Architettura e il sé mimetico, e co-editore di International Journal of Jungian Studies
“La maggior parte degli studi di Jung sono stati sprezzanti dei suoi errori filosofici e mischaracterizations, che rende questa raccolta di saggi particolarmente fresco ed emozionante. Mills ha riunito un eccezionale gruppo di studiosi che hanno esplorato, sviluppato e interpretato i concetti di Jung in nuove direzioni con rigore filosofico e psicologico. Questa è una lettura essenziale per coloro che vogliono sapere cosa si pensa attualmente sui fondamenti del pensiero junghiano.”- Roger Brooke, Duquesne University, USA; autore di Jung e Fenomenologia: Classic Edition
“Un nuovo apprezzamento della rilevanza di Jung per la filosofia e della rilevanza della filosofia per la psicologia junghiana si sta muovendo attraverso il campo della psicologia analitica, ed è atteso da tempo. Questo libro rompe un nuovo terreno mostrando quanto profondamente filosofica psicologia di Jung era, ed è ancora. È pieno di concetti che dovrebbero risuonare con molte persone che lavorano in filosofia – dalla comprensione prospettica di Jung del mito, alla sua insistenza sul significato psicologico dell’alchimia. Allo stesso tempo, il libro di Mills solleva difficili questioni filosofiche nell’interpretazione di Jung, ad esempio il rifiuto di Jung di trarre conclusioni metafisiche, alleato con i suoi impegni kantiani non così nascosti e lo scientismo in qualche modo indifendibile. Speriamo che finalmente filosofi e studenti di filosofia libereranno i pregiudizi stanchi contro la psicologia junghiana e guardare e vedere ciò che un tesoro di idee Jung portato alla luce. La psicologia junghiana beneficerà solo di un acuto senso dei problemi filosofici e delle domande sollevate dalle teorie junghiane. Un gradito contributo ad un campo in crescita, che pone l’asticella in alto per la rivalutazione intellettuale della psicologia junghiana.”- Sean J. McGrath, Memorial University, Canada; autore di The Dark Ground of Spirit: Schelling and the Inconscious