“L’endoarterectomia carotidea precoce eseguita da 2 a 5 giorni dopo l’insorgenza dei sintomi neurologici porta a risultati comparabili all’endoarterectomia carotidea eseguita in momenti successivi.”Journal of Vascular Surgery, dicembre 2017.
CHICAGO, Illinois, dicembre 2017 – Un’analisi appena pubblicata suggerisce che la tempistica ottimale di un’endoarterectomia carotidea è dopo 48 ore ma entro la prima settimana dopo un ictus maggiore o minore.
La decisione per neurologi e chirurghi riguarda l’equilibrio tra sottoporre il tessuto cerebrale recentemente danneggiato alla rivascolarizzazione precoce della carotide e rischiare un ictus ricorrente ritardando l’endoarterectomia carotidea. L’endoarterectomia carotidea è una terapia efficace per prevenire l’ictus, ma i tempi sono critici e controversi.
Recenti linee guida della Società europea per la Chirurgia vascolare raccomandano che l’intervento con endoarterectomia carotidea venga eseguito entro 14 giorni dallo sviluppo dei sintomi nella maggior parte dei pazienti con stenosi carotidea del 50-99%.
Come riportato nell’edizione di dicembre del Journal of Vascular Surgery, i ricercatori dell’Università di Pittsburgh e Boston Medical Centers, guidati dal chirurgo vascolare Mohammad H. Eslami, MD, MPH, hanno affrontato il problema della tempistica del CEA in particolare dopo l’ictus.
Hanno valutato retrospettivamente 989 pazienti registrati nel gruppo di studio vascolare del New England tra il 2003-2014 che hanno subito un ictus e successivamente sono stati sottoposti a CEA. Hanno diviso i pazienti in quattro coorti in base ai tempi di CEA: <2, 2-5, >6 giorni dopo l’ictus e all’interno della stessa degenza ospedaliera; e >6 giorni dopo l’ictus, dimesso e riammesso per un intervento chirurgico.
I significativi risultati di questo studio ha incluso:
Gruppo | ||||
---|---|---|---|---|
Numero di pazienti | 96 | 322 | 94 | 477 |
Corsa | 7.3% | 4.0% | 2.1% | 1.7% |
MI | 2.1% | 1.9% | 2.1% | 0.6% |
Morte | 1% | 1.6% | 1.1% | 1% |
“CEA effettuata entro due giorni dall’evento indice porta mostrato un aumento statisticamente significativo del rischio di ictus rispetto alle altre coorti in questa serie di pazienti. La chirurgia eseguita entro due o cinque giorni può essere simile a un CEA successivo in pazienti con ictus neurologicamente stabili in termini di ictus peri-operatorio”, osserva l’autore senior Mohammad H. Eslami, MD. “Bilanciando il più alto rischio di ictus postoperatorio con il rischio precoce di ictus ricorrente, sembra prudente evitare la riparazione entro i primi due giorni, ma considerare di intervenire durante la degenza ospedaliera indice in pazienti stabili.”
È stato inoltre osservato che l’endarterectomia viene sempre più offerta la stessa degenza ospedaliera dell’evento indice. Nel 2003, oltre il 60% dei pazienti è stato dimesso e riammesso per un intervento chirurgico rispetto al 30% nel 2014.
Questo studio porta i limiti di un’analisi retrospettiva e l’esclusione di pazienti che presentano un attacco ischemico transitorio.
Nel complesso, in pazienti accuratamente selezionati con ictus non invalidante, la rivascolarizzazione è raccomandata oltre i 2 giorni ma entro la prima settimana della stessa degenza ospedaliera per ridurre il rischio di ictus ricorrente.
Per scaricare l’articolo completo (link disponibile dal 20/11/2017 al 31/1/2018), clicca: vsweb.org/JVS-CEA
Per informazioni i pazienti possono essere interessati a:
per quanto Riguarda la malattia dell’arteria carotidea –
https://vascular.org/patient-resources/vascular-conditions/carotid-artery-disease
per quanto Riguarda l’ictus –
https://vascular.org/patient-resources/vascular-conditions/stroke
per quanto Riguarda carotide duplex di imaging –
https://vascular.org/patient-resources/vascular-tests/carotid-duplex
per quanto Riguarda CTA e MRA –
https://vascular.org/patient-resources/vascular-tests/computed-tomography-angiography-cta-and-magnetic-resonance
per quanto Riguarda endoarteriectomia carotidea –
https://vascular.org/patient-resources/vascular-treatments/carotid-endarterectomy
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Il Journal of Vascular Surgery (JVS) è dedicato alla scienza e all’arte della chirurgia vascolare e mira ad essere il primo giornale internazionale di cura medica, endovascolare e chirurgica delle malattie vascolari. L’obiettivo della rivista è quello di migliorare la gestione dei pazienti con malattie vascolari pubblicando articoli pertinenti che riportano importanti progressi medici, chirurgici ed endovascolari, testano nuove ipotesi e affrontano le attuali controversie.